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Nemesis

Nella mia alquanto lunga vita ho avuto, e ho tuttora, tre grandi amori: la musica, la fotografia e la scrittura, ma le poesie mi hanno sempre messo in ansia. Al solo pensiero di dover cancellare una parola, una virgola, un segno di punteggiatura, sudo freddo. Mi sembra di abbandonare dei figli miei, ... (continua)

Nell'albo d'oro:

Bimbo mio

Sei figlio della rabbia,
bimbo mio,
della nostalgia di casa,
della voglia di tornare
e non poterlo fare.
Italiano in terra straniera,
tra sputi, stenti e miseria,
voleva darti un futuro migliore,
tuo padre che ti amava.
Voleva donarti
tutti i... leggi...

Canto sospeso

Al tuo primo pianto
t'ho creduto.
Melodica scala cromatica
in un crescendo
di note salate,
le tue parole disperate.

Al tuo secondo pianto
t'ho desiderato.
Accordi geniali, appassionati,
armoniche onde
d'ispirato canto,
allo specchio... leggi...

Amica nemica

Hai spiato con cura il mio cuore.
Con pazienza hai scucito i miei sogni.
Hai indossato i miei sentimenti,
rubando, ingannando, vivendo
una vita che non ti appartiene.

Mi hai spogliata
perfino del nome e,
travestita da candido agnello,
hai... leggi...

La marionetta

La marionetta
si agita
tra le dita
del suo burattinaio.

I movimenti
disarticolati,
le braccia,
le gambe
disossate,
incontrollate...

La testa
piegata
sul corpo
oscilla
qua e là
senza ritmo
né danza.

Mangiafuoco
si... leggi...

Nemesis Marina Perozzi

Le sue poesie

La prima poesia pubblicata:

Il giardino del re (28/12/2009)

L'ultima poesia pubblicata:

Il viatico (10/04/2016)

Nemesis Marina Perozzi vi propone:

Amica nemica (04/01/2010)

Bimbo mio (13/02/2010)

Canto sospeso (10/01/2010)

La poesia più letta:

Annegherò in te (07/12/2010, 16036 letture)

Nemesis Marina Perozzi ha 4 poesie nell'Albo d'oro.

Leggi la biografia di Nemesis Marina Perozzi!

Leggi i 6605 commenti di Nemesis Marina Perozzi

Leggi i racconti di Nemesis Marina Perozzi

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Nemesis Marina Perozzi

Fuori dai denti

Ribellione

Accavallare i denti
per non lasciarli
digrignare
giorno e notte
maledicendo il giorno
in cui decisero
di vomitar parole
che la mente
non fece in tempo
a censurare
prima di lasciarti
andare
a quel paese
in cui ora concedi
il giusto riposo
alla tua coscienza
devitalizzata.

Nemesis Marina Perozzi

13/07/2010 00:05| 22| 4892

Hanno inserito questa poesia nei propri segnalibri: - cristina biga
Possiamo elencare solo quelli che hanno reso pubblici i propri segnalibri.

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Se vuoi pubblicare questa poesia in un sito, in un blog, in un libro o la vuoi comunque utilizzare per qualunque motivo, compila la richiesta di autorizzazione all'uso.

Nota dell'autore:

«Il terrore corre sul filo... interdentale, alla vigilia di un appuntamento dal dentista
Intanto, però...»

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Commenti di altri autori:

«"Un fuori dai denti" direi si possa dire sempre espressione di ribellione, poiché di ribellione ne avrei da vendere - che ridere - allora la intendo sotto moltepilci aspetti, molto generale. Piaciutissima!»

Raggioluminoso (13/07/2010)

«Ironica, sarcastica, dal sottile messaggio che incita alla ribellione. I denti dovrebbero contenere maggiormente quel flusso di parole senza senso che fuoriescono inavvertitamente. Un vero capolavoro di linguaggio ed immagini.»

Loreta Salvatore (13/07/2010)

«Spesso capita che si dicono delle parole non appropriate e senza senso, prima che la mente intervenga a censurarle e allora meglio non digrignare i denti maledicendo quel momento e dai il giusto riposo alla coscienza devitalizzata.
Piacevolissima poesia, dove non manca anche un pizzico di ironia.
Apprezzata molto e piaciuta.»

Ela Gentile (13/07/2010)

«Calzante e veritiera molto questa tua di oggi. Una ribellione che vorrebbe uscir fuori dalla bocca ma i denti si accavallano per cercare un muro, una protezione per non far vomitare parole che ferirebbero + di una lama di coltello. Come sempre, un capolavoro! Condivisa Marina... ogni tanto qualche parolina però la facciamo fuggire fuori dalla bocca... ci vuole! Un abbraccio»

Daniela Pacelli (13/07/2010)

«Erano parole che avevano il diritto di uscire, se non altro per non far digrignare i denti che si rovinano ... Apprezzata»

Lina Sirianni (13/07/2010)

«Una poesia molto amara e dal doppio senso. Una gran metafora quella dei denti. Cmq è vero a volte ci lasciamo scappare parolone presi dalla rabbia senza pensare alle conseguenze. Mia madre consigliava sempre di mordermi la lingua prime di parlare. Non sempre faccio a tempo. Le parole son più veloci.»

Vivì (13/07/2010)

«Appunto... si stringono i denti dalla rabbia per non dire grosse parole di cui ci si può pentire.
Vogliamo dire che probabilmente la mente non fa in tempo a rimandare indietro le parole o siamo noi che a volte non stringiamo bene i denti.
Ribellione molto condivisa»

Shelly Nicole Del Santo (13/07/2010)

«ironica, ma cela doppio senso, poesia che fa riflettere, adoro leggerti, sei super»

Citarei Loretta Margherita (13/07/2010)

«Usi metafora veramente simbolica di alcuni momenti della vita... di cui poi ci si può pentire. Nei tuoi versi, scritti veramente bene, c'è l'uomo nella quotidiana vita...»

Dany Blasi (13/07/2010)

«Il bruxismo rovina i denti e fa logorare anche la psiche. Come dire: " meglio sputare il rospo!".Io credo di aver dentro un intero acquitrino! Bella poesia, stile impeccabile!»

Anna Maria Obadon (13/07/2010)

«Il dentista costa troppo... preferisco preservarmi i denti e farmi uscire dalla bocca tutto quello che voglio e devo dire... e sto bene con me stessa e risparmio un mucchio di soldi...
Sei una fonte inesauribile di poesie intelligenti, sarcastiche, ironiche, piacevolissime, sensibili...
Grazie per tutto questo!»

Tiffany 70 (13/07/2010)

«Però bisogna ammettere che nel momento in cui ci sfoghiamo "come ci sentiamo bene!".»

Berta Biagini (13/07/2010)

«Una Poesia di ribellione, ironica e piena di accostamenti imprevedibili e anche una valvola di sfogo! Devo dire che mi é proprio piaciuta tanto!»

Nadia Mazzocco (13/07/2010)

«Sempre arguta e sensibilissima, la nostra autrice, che, con stile
si sofferma su una delineata matafora per esprimere profonde
concettualità...
Lirica molto apprezzata»

Silvia De Angelis (13/07/2010)

«Che lirica... Piccola parentesi... Ho fatto un lavoro ai denti ora che mi ha tolto tanti soldini e da qui capisco che ho sbagliato mestiere... Però vorrei passare più spesso il filo interdentale tra i denti e non lasciare residui perché se mai li spalanco bene per liberarmi, non voglio tracce! Siii devitalizziamo il cervello con le nostre paroleee... Stupenda!»

Calliope04 Teresa Esposito (13/07/2010)

«ottimo testo di grande originalità e intelligenza...»

Francesco Luca (13/07/2010)

«una poesia molto profonda. che però contiene un messaggio profondo. non è tutto oro quello che appare... il senso delle cose va ricercato sempre qualche centimetro sotto la superficie del mondo.
bella e condivisa questa ribellione.»

Salvatore Ferranti (13/07/2010)

«come messaggio diretto
nulla da eccepire ma non
ho capito bene a quale paese...
formidabile! questa me la copio
e la rileggo prima di scrivere qualcosa.
wow wow wuuuuuuuuuuuuuow»

Enio Orsuni (13/07/2010)

«originale questa tua di oggi
una poesia magnifica nel suo doppio senso abilmente celato
una ribellione la tua stretta fra i denti per non proferir parola
ma qualche volta un santissimo vaff... fa bene al proprio fegato
piaciuta»

Moreno il Duca (13/07/2010)

«Un'altra perla dell'autrice, sorride tra i denti amara, per non ferire oltre... Strapiaciuta nell'originale forma! Grande amica mia!»

Pp (13/07/2010)

«non manca niente a questa lirica: originalità, espressione, ribellione che seguono parole che riescono a ferire e far stare bene. molto apprezzata.»

Calogero Pettineo (13/07/2010)

«e io rimango del parere di dire sempre quello che si pensa... molto originale questa poesia... cara amica.»

Silvia Cingolani (13/07/2010)

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